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Prandelli in udienza da Papa Francesco |
Mondiali 2014 - 13/08/2013 17:00
Attesa nel mondo sportivo per l'amichevole in programma domani sera all'Olimpico di Roma tra la nazionale e italiana e quella argentina. Una partita in onore di Papa Francesco e all'insegna del fair play. Il ct degli Azzurri, Cesare Prandelli, si sofferma con la Radio Vaticana sulla figura del Pontefice e dice: ''da subito abbiamo percepito una grande umanita'''. ''Il periodo di crisi c'e', il calcio non so se puo' cambiare. Sono convinto che sono i comportamenti delle persone che possono condizionare i cambiamenti. Per quanto ci riguarda e per quanto mi riguarda, la Nazionale deve avere sempre un certo tipo di comportamento. Questa partita -aggiunge- puo' essere significativa da un certo punto di vista: dato che l'estate e' iniziata con polemiche, con violenza, con il "solito calcio"; noi vorremmo proporre una partita divertente, piacevole, agonisticamente forte ma con grande rispetto e con grande ''fair play'' in campo e sugli spalti''. ''Un mondo civile -prosegue Prandelli- dovrebbe essere un mondo dove non ci dovrebbe essere una grande differenza tra chi ha la possibilita' di vivere in maniera agiata e chi non ha la possibilita' di arrivare a fine mese. Qualche giorno fa, in un'intervista - per smorzare un po' i nostri sensi di colpa - dicevo che potremmo mettere a disposizione una percentuale sulle trattative, su queste cifre cosi' alte perche', secondo me, nella vita sono le cifre basse che fanno la differenza e non quelle alte''.
''Il nostro obiettivo -rileva Prandelli- era quello di riavvicinare la gente alla maglia azzurra, con entusiasmo, con partecipazione e con il calore che la gente deve avere nei confronti di una squadra di calcio e soprattutto nei confronti della Nazionale.
I giocatori hanno sempre risposto bene, con grande sensibilita' tutte le volte che abbiamo proposto qualche iniziativa. Sono convinto che la Nazionale debba far questo''. Sulle recenti manifestazioni di piazza in Brasile in occasione della Confederations Cup, il ct della Nazionale osserva: ''quando ci sono milioni di persone che manifestano, soprattutto giovani, bisogna avere una grande attenzione, una grande capacita' di leggere queste proteste. Quello che abbiamo notato e' che c'e' troppa differenza tra chi sta bene e chi sta male''. Quanto ai valori religiosi, ''personalmente penso che possano aiutare nei momenti di grandissima tensione; per capire che non bisogna prendersi troppo sul serio perche' ci sono tanti altri problemi piu' importanti di quello che stai facendo. Bisogna poi dare un incoraggiamento a quelle squadre e nei confronti di quei giocatori che attraversano un momento di particolare difficolta'. Anche nel calcio ci possono essere momenti di sconfitta ma anche una grande solidarieta'''. Quella argentina e' una nazionale ''ricca di giocatori di grande talento e di grande qualita'. Hanno il giocatore piu' forte al mondo: Messi. Per noi -conclude Prandelli- sara' un piacere cercare di batterli. Sono convinto che possiamo regalare uno spettacolo molto bello".
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